La città di Ariano Irpino sorge nel versante settentrionale della Valle dell'Ufita, a 817 metri sul livello del mare e a 54 km da Avellino. Con i suoi 21.023 abitanti e i suoi 185,52 km², è il secondo Comune più popoloso della provincia di Avellino, nonché il primo per superficie. I comuni confinanti sono: Apice, Castelfranco in Miscano, Flumeri, Greci, Grottaminarda, Melito Irpino, Montecalvo Irpino, Monteleone di Puglia, Savignano Irpino, Villanova del Battista e Zungoli. È attraversato dai fiumi Ufita e Miscano e solcato dal torrente Cervaro.
L'etimologia del nome potrebbe derivare dal termine latino Ab Ara Iani, con riferimento a un antico altare pagano dedicato al dio Giano oppure, secondo un'altra versione, dalla locuzione Fundus Arianus (lett. "terra di Ario"). Gli abitanti sono detti arianesi e Sant'Ottone Frangipane è il loro patrono.
LUOGHI DI INTERESSE
- Castello Normanno - Di origine longobarda, successivamente restaurato e ingrandito dai Normanni, sorge sulla vetta dell'omonimo colle
- Cattedrale - L'imponente basilica è intitolata all'Assunzione di Maria, a Sant'Ottone Frangipane (protettore della diocesi) e a Sant'Elzearo da Sabrano (compatrono)
- Museo della Ceramica - L’antico Palazzo Forte ospita oltre 250 ceramiche per raccontare le vicende di un’antica arte che mescola l’acqua, il fuoco, la terra e l’aria ai colori e alla maestria dei ceramisti arianesi
- Museo della civiltà Normanna - Conserva la collezione numismatica, un grande plastico della battaglia di Hastings del 1066 e circa 200 esemplari autentici di armi di varie epoche
- Musei - Museo Archeologico, Museo Diocesano, Museo degli Argenti della Cattedrale, Museo "Giuseppina Arcucci", Museo della di storia della terra e della vita
- Santuario di San Liberatore Vescovo e Martire - Posto su di un poggio immerso tra gli oliveti, è dedicato al compatrono San Liberatore
- Santuario Salus Infirmorum di Valleluogo - Situato presso uno storico mulino, in una vallata ricca di acque e di alberi secolari
- Chiesa di San Pietro Apostolo della Guardia - È ubicata nello storico rione Guardia e risale al 1459
- Chiesa della Madonna del Carmine - Edificata nel 1688, nei pressi dell'ex convento dei Cappuccini
- Chiesa di Sant'Agostino - Sita nell'antica piazza Ferrara, custodisce un altare della Consolazione del Cinquecento
- Villa Comunale - Realizzata nel 1876 nella zona del Castello, si distingue per le sue ampie vedute panoramiche
- Palazzi - Palazzo ex Bevere-Gambacorta, Palazzo San Giacomo, Palazzo Anzani, Palazzo Forte, Palazzo Vitoli-Cozzo, Palazzo De Piano-D'Afflitto, Palazzo Marino, Palazzo ex Vitale-Pisapia, Casa Sgobbo, Casino Forte
- Torri del territorio - Nel settore nord-est dell'agro comunale, si ergono tre torri di avvistamento di epoca medievale: la Torre delle Ciaule, la Torretta di Camporeale, e la Torre delli Pizzi
- Cammini storici e viabilità antica - Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, Via Francigena del Sud, Via Traiana, Via Aemilia, Via Herculea, Mulattiera Regia Angioina, Percorsi campestri dell'Età Medievale e Moderna
- Percorsi naturalistici - Percorso Natura "Tra gli storici uliveti", Percorso "Sulle vie del grano", Percorsi fluviali (Cervaro, Miscano, ruscelli e rivoli naturali che scendono dai pendii del territorio)
- Altro - Siti archeologici (Sito archeologico preistorico della Starza, Sito archeologico preclassico-classico e medievale di Aequum Tuticum-S. Eleuterio), Biblioteche e archivi (Biblioteca Comunale P. S. Mancini, Biblioteca Diocesana, Biblioteca del Museo Civico, Biblioteca Centro Europeo Studi Normanni, Archivio Comunale, Archivio Storico Diocesano, Archivi parrocchiali), Chiese (Chiesa di S. Angelo, Chiesa e Conservatorio di S. Francesco Saverio, Chiesa di S. Anna e Pia Casa di Istruzione e Lavoro, Chiesa di S. Vincenzo Pallotti, Chiesa di S. Giovanni Battista della Valle, Chiesa di S. Pietro "de reclusis", Chiesa di S. Maria dei Martiri, Chiesa di S. Maria di Loreto, Chiesa di S. Barbara, Chiesa di S. G. Evangelista, Chiesa di S. Giuseppe, Chiesa di S. Maria del Buon Consiglio, Chiesa di S. Maria delle Grazie, Chiesa di S. Teresa del Bambin Gesù, Chiesa di Santa Maria Assunta-Manna, Santuario della Madonna di Fatima), Borgo dei Tranesi, Antichi Frantoi (Trappeto Guardabascio, Trappeto di Maina), Antichi Mulini (in località Valleluogo), Antiche Masserie (Falceta, Serro, Chiuppo dè Bruno, S. Eleuterio), Fontane (Maddalena, Tetta, S. Antonio, Scarnecchia, S. Barbara, Brecceto), Boschetto dei Pasteni
EVENTI
- Ariano Folkfestival - Rassegna musicale che ospita i maggiori esponenti della world, folk e gypsy music provenienti da tutto il mondo, in programma ad agosto
- Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine - Tre giorni di ambientazione medievale, rievocante il momento in cui Carlo I d'Angiò donò due Sacre Spine della corona di Cristo ai superstiti della strage compiuta dai Saraceni nel 1255, in programma ad agosto
- Vicoli ed Arte - Manifestazione culturale in programma ad agosto, nata con l'obiettivo di far conoscere e valorizzare la stratificazione storica presente nei vicoli, abitazioni e grotte dei rioni storici arianesi
- Ariano International Film Festival - Rassegna cinematografica che si svolge tra fine luglio e inizio agosto
- Festa della Pizza - Evento enogastronomico, in programma ad agosto
- Festa di Sant'Antonio - Celebrazioni in onore di Sant'Antonio di Padova, in programma a giugno
- Fiera del Gusto Mediterraneo - Evento internazionale sull'enogastronomia, in programma a ottobre nel centro fieristico Fiere della Campania
- Sud Motor Expo - Manifestazione dedicata al mondo dei motori, in programma a settembre nel centro fieristico Fiere della Campania
PIATTI E PRODOTTI TIPICI
- Irpinia Colline dell'Ufita DOP - Olio extravergine di oliva derivante in gran parte dalla varietà Ravece, caratterizzato da un piacevole gusto amaro e piccante
- Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica
- Aglio dell'Ufita PAT - Prodotto dal sapore aromatico e caratterizzato da un'elevata quantità di oli essenziali e principi attivi
- Caciocchiato PAT - Formaggio semiduro a pasta filata, di forma ovale, prodotto con latte proveniente da bovine di razza mista, con stagionatura media (da 2 a 6-12 mesi) in locali a temperatura controllata
- Ciliegia Melella PAT - Bianca, dalla polpa soda e molto compatta
- Ciliegia San Pasquale PAT - Rossa, di media grandezza, solitamente consumata fresca
- Mela San Giovanni PAT - Prodotto dalla buccia giallo-verdastra, caratterizzato da una polpa molto profumata, croccante e succosa
- Pera Sant'Anna PAT - Frutto dal delizioso sapore zuccherino, di colore giallo, presenta piccole macchie rosse nelle parti più esposte al sole
- Pera Spina PAT - Simile alla Sant'Anna, si distingue da essa per le dimensioni più piccole
- Risciola PAT - Prezioso grano antico, ricco di minerali e vitamine che assicurano un gusto deciso e autentico
- Casatiello - Calzone ripieno di ricotta, talvolta anche dolcificato, preparato soprattutto nel periodo pasquale
- Laine e Ciciri - Pasta fresca tirata a sfoglia, condita con ceci e salsa di pomodoro
- Minestra Maritata - Pietanza a base di carne di maiale e verdure bollite
- Pipilli Chini - Peperoni tondi imbottiti con mollica di pane, pinoli, uva passa, olio e vino cotto
CURIOSITÀ
Il centro cittadino di Ariano Irpino si erge in posizione dominante su tre alture (Castello, Calvario e San Bartolomeo), da cui è derivato l'epiteto di Città del Tricolle.
Dal 1868 al 1930 la città assunse il nome di Ariano di Puglia ed era sede dell'omonimo circondario, esistente fino al 1926.
Lo stadio comunale situato in Via della Ginestra è intitolato al campione olimpionico di atletica leggera Pietro Mennea (1952-2013).
CENNI STORICI
Le origini di Ariano Irpino risalgono all’insediamento neolitico della Starza, localizzato lungo la strada che conduce da Benevento a Foggia. I Sanniti, in seguito, fondarono nella zona di Sant'Eleuterio Aequum Tuticum ("campo" o "pianura grande"). Con il passare del tempo questo sito fu romanizzato e divenne un importante nodo stradale posto lungo il tracciato del tratturo “Candela-Pescasseroli”.
Con le invasioni barbariche, però, inizio la decadenza di questo insediamento definito Aequum Tuticum, fino a quando scomparve a causa di violenti terremoti.
Successivamente gli abitanti iniziarono a insediarsi su un’area diversa, il Tricolle, su un’altura a sud. Fu così che nacque Ariano Irpino, roccaforte longobarda che, nel corso delle varie epoche, vide l'alternarsi di vari popoli conquistatori, tra cui i Normanni, fautori della ristrutturazione del Castello. A possedere il feudo furono poi gli Svevi, gli Angioni, la famiglia Provenzale dei Desabramo, i Carafa e i Gonzaga, fino a quando nel 1585 la città di riscattò dal regime feudale per diventare Città Regia.
Cosa fare ad Ariano Irpino? Tante le scelte possibili da condividere anche con la famiglia, dal Castello Normanno, uno dei fortilizi meglio conservati, le cui storie appassionano sempre grandi e piccoli, all’Ariano Folk Festival, un vero progetto etnoculturale che attraverso la musica reinventa le relazioni umane all’insegna dell’inclusione e del dialogo tra culture
Ariano Irpino
Piazza Plebiscito, 1, 83031 Ariano Irpino AV, Italia
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