Il comune di Cassano Irpino sorge nell'area della Valle del Calore. È un borgo di 964 abitanti, situato a 510 metri sul livello del mare e a 35 km da Avellino. Il territorio si estende per 13,07 km² e i comuni confinanti sono: Montella, Montemarano e Nusco. È attraversato dal fiume Calore ed è ricco di importanti sorgenti.
L'etimologia del nome sembrerebbe provenire dal nome della Gens Cassia e dal suffisso -anus, indicante un Praedium Cassianum, ossia un latifondo o una villa rustica appartenente a quella famiglia. Gli abitanti sono detti cassanesi e San Bartolomeo Apostolo è il loro patrono.
LUOGHI DI INTERESSE
- Sorgenti - Straordinario gruppo sorgentizio, alimentato dal vasto bacino idrogeologico dei Monti Picentini che soddisfa il fabbisogno idrico di milioni di persone: luogo ideale per una visita dal carattere culturale e ambientale
- Castello - Struttura medievale edificata probabilmente dai Longobardi, poi convertita in dimora gentilizia e denominata, per questo motivo, anche "Palazzo Baronale"
- Chiesa di San Bartolomeo - Costruita nel 1557, è la Chiesa Madre del comune
- Chiesa Santa Maria delle Grazie - Al suo interno conserva interessanti affreschi della prima metà del Quattrocento
- Chiesa Santa Maria La Longa - Edificata da Amato, primo vescovo di Nusco, nel 1080
- Tiglio plurisecolare - Risalente, secondo la leggenda, all'epoca della costruzione della chiesa nel 1080
- Altre chiese - Chiesa di S. Rocco, Chiesa di S. Maria del Carmine, Chiesa di S. Pasquale
EVENTI
- Sagra della Castagna - Evento enogastronomico che ricorre l'ultimo sabato del mese di ottobre
- Ritorno al Medioevo - Un vero e proprio tuffo nel passato per rivivere gli usi e i costumi della vita medioevale, con musica, enogastronomia, mestieri di altri tempi e rievocazioni storiche
- Festa di San Bartolomeo Apostolo - Celebrazioni religiose in onore del Santo Patrono il 24 e 25 agosto
PIATTI E PRODOTTI TIPICI
- Castagna di Montella IGP - Prodotto dal seme a polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce, possiede elevate caratteristiche di serbevolezza, sapidità e fragranza ed è considerata tra le migliori castagne prodotte in Italia
- Caciocavallo podolico dei Monti Picentini PAT - Gustoso e raro formaggio con stagionatura fino a 6 mesi, a pasta cruda, dura e filata, particolarmente pregiato
- Caciocavallo irpino di grotta PAT - Formaggio a pasta filata, prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni, da bovine in prevalenza di razza bruna, stagionato tradizionalmente in grotta
- Torrone di Castagna PAT - Detto anche "pantorrone" o "spantorrone" di castagne, è una specialità che da oltre 30 anni si produce nelle aree rinomate per la coltivazione di castagne
- Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica
CURIOSITÀ
Le sorgenti di Cassano Irpino sono capaci di sgorgare 4.000 litri al secondo, fornendo l’acqua agli acquedotti di Campania, Puglia e Basilicata, nonché alcuni centri in provincia di Campobasso.
Al territorio in cui si trova Cassano Irpino fu dato dato l'appellativo "felix" ai tempi di Silla che, alla fine della Guerra Sociale (90-88 a.C.), inviò dei coloni nell'ager hirpinus, che si estendeva tra i territori di Abellinum, Aeclanum e Compsa. La zona in questione, probabilmente, fu chiamata "felice", sia per la sua fertilità e l'abbondanza di pascoli, sia perché il dittatore, dopo la Guerra Sociale, volle attribuirsi l'appellativo di "felice".
CENNI STORICI
Le origini di Cassano Irpino sono antichissime e, secondo alcune ipotesi, potrebbero risalire perfino al periodo preromano. Indubbiamente, le numerose testimonianze archeologiche rinvenute nel territorio comunale, tra cui lapidi ed edicole funerarie, conservate oggi per la maggior parte al Museo Irpino di Avellino, fanno presagire la presenza di insediamenti durante l'epoca romana.
Cassano Irpino fu, a lungo, casale della vicina Montella. Lo stesso Castello che, ancora oggi, domina l'intero centro abitato appartenne al Gastaldato di Montella e, con il progressivo avvicendarsi di numerose famiglie, fu convertito in residenza gentilizia.
Le vicende storiche di Cassano Irpino furono legate al territorio di appartenenza fino al 1806, anno di abolizione della feudalità.
Cassano Irpino, porta delle acque, che disseta il Sud. Un mondo ovattato, quello del chilometro zero dell’acquedotto pugliese, che prorompente si afferma ed offre esperienze da vivere in famiglia alla scoperta della sorgente, che viene fuori magicamente dalla terra grazie alla pressione che rompe la crosta
Cassano Irpino
Via Croce, 12, 83040 Cassano Irpino AV, Italia
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