Il comune di Altavilla Irpina si estende su tre colli (Torone, Ripa e Foresta). È un paese di 4.120 abitanti, situato a 334 metri sul livello del mare e a 15 km da Avellino. Il territorio si estende per 14,08 km² e i comuni confinanti sono: Arpaise, Ceppaloni, Chianche, Grottolella, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di Principato Ultra, Sant'Angelo a Scala e Tufo.
L'etimologia del nome è chiara e risulta composta dall’aggettivo "alta" che precede il sostantivo "villa", con evidente riferimento alla collocazione del primitivo abitato medievale. Gli abitanti sono detti altavillesi. San Bernardino da Siena e San Pellegrino Martire sono i loro patroni.
LUOGHI DI INTERESSE
- Palazzo Baronale - Conosciuto anche come "Palazzo comitale", è considerato uno degli esempi più interessanti del "Rinascimento campano"
- Museo della Gente senza Storia - Museo dedicato al costume popolare ottocentesco, all’età medievale e ai parati liturgici indossati dal clero altavillese tra XVI e XVIII secolo
- Museo di Sant'Alberico Crescitelli - Dedicato a Padre Alberico Crescitelli, missionario del Pime, il quale fu martirizzato in Cina nel 1900, durante la rivolta dei Boxers
- Monastero Verginiano - Intitolato un tempo ai SS. Pietro e Paolo, è oggi sede municipale; l'edificio, realizzato tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, ha una struttura quadrangolare
- Santuario dei Santi Martiri Pellegrino e Alberico - Noto, in passato, come Collegiata di San Pellegrino, si distingue per il portale bronzeo sulla facciata e per l'imponente torre campanaria
- Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo - Situata a pochi metri dal Palazzo Baronale, fu edificata nel XVI secolo
- Miniere di Zolfo - Realizzate dopo che nel 1886 si scoprirono, nel territorio comunale a confine con Tufo, importanti giacimenti di zolfo, sono miniere deputante appunto all'estrazione del minerale
- Ospedale San Leone - Struttura sita sul corso principale, risalente al XIV secolo
- Palazzi storici - Palazzo Capone, Palazzo D'Agostino, Palazzo Salerno, Palazzo Caruso
- Altro - Cappella di San Bernardino da Siena, Chiesa del Purgatorio, Chiesa della Madonna del Loreto, Chiesa Maria SS. del Carmelo, Chiesa dei Santi Pietro e Alberico Crescitelli, Torre Normanna (Torre Bruno)
EVENTI
- Battenti di San Pellegrino - Antico e importante rito di devozione che si svolge ogni 24 agosto dal 1780, richiamando in paese migliaia di persone
- Palio dell’Anguria - Festa di origini medioevali che si svolge il 18 agosto di ogni anno
- Madonna del Loreto - Festa che si svolge il Lunedì dell’Angelo
- Fiera provinciale di San Bernardino - Fiera che si svolge ogni anno dal 5 al 17 maggio
- Notte delle streghe - Evento che si svolge il 24 giugno, con l’elezione della regina del Sabba
- Festa di San Bernardino - Festeggiamenti in onore del Santo Patrono, in programma nel mese di maggio
PIATTI E PRODOTTI TIPICI
- Piatti tipici - Fusilli fatti a mano, Minestra maritata, Mugliatielli
- Greco di Tufo DOCG - Vino nobile derivante da un vitigno antico, di origine greca, dalla tipicità ineguagliabile, affermato in tutto il mondo per profumi e sapore
- Mela bianca di Grottolella PAT - Frutto dalla pasta bianca, compatta, molto dolce, aromatica e serbevole
CURIOSITÀ
Con la scoperta dei giacimenti di zolfo, nel 1886, Altavilla Irpina si trasformò radicalmente, soprattutto sotto il profilo economico: trovarono presto occupazione ben 588 operai impegnati nell'estrazione, nella lavorazione e nella commercializzazione del minerale, i quali arrivarono fino ad un migliaio. Oggi l'impianto è però stato chiuso.
Altavilla Irpina è citata nel romanzo “Il marito di Elena”, opera del celebre autore siciliano Giovanni Verga, il quale volle spostare, dalla sua isola assolata alle ubertose colline irpine, lo scenario delle sofferte battaglie di vita degli enigmatici protagonisti delle sue indimenticabili storie.
CENNI STORICI
Le origini di Altavilla sono di sicuro molto antiche, tanto che secondo alcuni sarebbe stata menzionata, seppur con il diverso nome di Poetilia, da Virgilio nell'Eneide.
Le prime notizie storiche riguardanti questo territorio, però, sono legate a un castello, di cui oggi non vi sono più tracce, costruito lì in epoca longobarda e denominato di Altacauda. Altre informazioni certe circa la storia di Altavilla sono la dominazione da parte dei Normanni nel XII secolo e il possesso del feudo da parte della famiglia De Capua. È a quest'ultimo periodo, tra l'altro, che risale il nome di Altavilla, utilizzato da Luigi De Capua per indicare il proprio casato.
Vieni ad assaporare il gusto delle tradizioni e scoprire quella storia che Altavilla Irpina ha da raccontare della sua “gente senza storia”, una memoria ancestrale che fa sì che quando si viaggia ci si senta a proprio agio
Altavilla Irpina
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