Il comune di Sperone sorge nell'area della Bassa Irpinia. È un paese di 3.773 abitanti, situato a 175 metri sul livello del mare e a 25 km da Avellino. Il territorio si estende per 4,7 km² e i comuni confinanti sono: Avella, Baiano, Pannarano, San Martino Valle Caudina, Sirignano, Summonte e Visciano.
L'etimologia del nome potrebbe derivare dall'ubicazione a sud, rispetto ad Avella, della Porta di Corte, in quanto il termine stava a significare "piede", punta più avanzata del territorio di Avella verso la pianura. Gli abitanti sono detti speronesi e Sant'Elia Profeta è il loro patrono.
LUOGHI DI INTERESSE
- Chiesa di Sant'Elia Profeta - Edificata verso la fine dell’Ottocento, è affiancata da un Museo Contadino
- Chiesa della SS. Annunziata - Realizzata nel XVIII secolo e interamente ricostruita dopo il terremoto del 1980
- Fontana - Conosciuta anche come Silva Paradina, dal nome dell'omonima località in cui è collocata: immersa in una splendida cornice naturalistica, è affiancata da una Cappella dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo
- Centro storico - Si caratterizza per i suoi vicoletti stretti e gli incantevoli portali delle abitazioni
- Palazzi - Palazzo Borselli, Palazzo Caramiello, Palazzo Vetrani
EVENTI
- Festa di Sant'Elia Profeta - Celebrazioni religiose in onore del Santo Patrono, accompagnate dalla Processione dei Battenti, in programma nel mese di luglio
- Festa del Majo - Evento tradizionale religioso che si tiene a febbraio, in onore del patrono Sant'Elia
PIATTI E PRODOTTI TIPICI
- 'A braciola co o' fierrofilato - Tradizionale piatto a base di carne cotta nel sugo di pomodoro, il quale viene poi utilizzato per condire la pasta
- Nocciola - La nocciola avellana/irpina - nux avellana - con il suo forte legame storico, culturale e socioeconomico con l’area geografica di provenienza, rappresenta un'eccellenza gastronomica che ha un ricco assortimento di varietà
CURIOSITÀ
Il culto di Sant'Elia deriva da una leggenda che coinvolse il parroco Giovanni Giacomo Galeota, durante la pestilenza del 1656: il santo gli apparve in sogno pronunciando queste parole: "Abbi cura della mia Chiesa e io impetrerò dal Signore che faccia cessare il flagello". Il giorno dopo, come per miracolo, una ragazza guarì, ungendosi con l’olio della lampada.
La tradizionale Festa del Majo prevede il taglio dell'albero più grande, situato nel territorio di Sperone, e la processione per le strade del paese, fino all'alzata del tronco in Piazzale Sant'Elia.
CENNI STORICI
In origine, il territorio di Sperone rientrava all'interno delle mura dell'antica Abella, la cui popolazione, di origine osco-sannita, andò a mescolarsi con un piccolo gruppo appartenente al ceppo etnico-linguistico dei Liguri, deportati nell'area della Bassa Irpinia dopo la vittoria dei Romani sulle popolazioni italiche.
Le invasioni barbariche portarono alla distruzione di Abella e una parte degli abitanti si insediò più a sud, nei pressi della Porta di Corte e della zona dove, oggi, sorge la Chiesa di Sant'Elia, dando vita all'attuale nucleo abitativo di Sperone.
Per secoli, il paese fu uno dei quattro quartieri dell'Università di Avella, dal quale si distaccò soltanto nel 1836, anno in cui Ferdinando III di Napoli emanò il regio decreto con cui Sperone divenne comune autonomo.
Sperone rivela l'anima comunitaria nel Maio di Sant’Elia, diventando poi Patrimonio Culturale Immateriale Campano diviene una ritualità così profonda, alla quale non ci si potrà sottrarre
Sperone
Piazza Luigi Lauro, 9, 83020 Sperone AV, Italia
Eventi
Sabato 3 Giugno in programma a Sperone la "Giornata Ecologica", evento volto a sensibilizzare…
Domenica 3 Novembre, una iniziativa per promuovere e far conoscere questo frutto dalle origini…
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