Il suggestivo percorso verso questi affascinanti luoghi nascosti, patria di tradizioni e leggende:

Il primo borgo, Summonte ha una storia antichissima, attestata dai resti ultra millenari del complesso castellare. All’origine il suo vero nome era Submontis “Sotto il monte” denominazione latineggiante che stava ad indicare il piccolo borgo che sorgeva ai piedi del monte Vallatrone. 

Il secondo borgo, è Nusco, Balcone d'Irpinia, suggestivo affaccio su un paesaggio autentico tra la Valle dell’Ofanto e le montagne del Terminio-Cervialto. Dal selciato di pietra calcarea del centro storico ci si addentra nella bellezza delle sue tradizioni. L'etimologia del nome del paese si ricollegherebbe al termine popolare musco, utilizzato per indicare il muschio che abbonda nel sottobosco del borgo. Gli abitanti sono detti nuscani e Sant'Amato è il loro patrono.
 

Il terzo borgo è Gesualdo, dal cavaliere longobardo al quale, per i suoi meriti, il duca Romoaldo avrebbe donato le terre poi ereditate dalla famiglia dei Gesualdo, probabilmente nel VI secolo, durante la guerra con i Bizantini. Secondo altri il toponimo medievale, Gisivaldum, deriverebbe da Gis-wald, ovvero “bosco di Gis”, pertanto il cavaliere si sarebbe chiamato Gis. 

 

Il quarto borgo, Frigento, perla nel cuore dell'Irpinia, di origine romana, luogo dell'anima per i panorama mozzafiato e le vedute senza limiti. Incantevole centro storico, dedalo geometrico di vicoli e scorci. Terra natìa di illustri personaggi e dalle profonde radici, vocate alla tradizione agricola. L'etimologia del nome proviene da Frequentum, Friquentum o Afrigentum: nelle “Rationes Decimarum” della Campania (1308-1310) si trova l'espressione latina A populi frequentia, ovvero "una folla di persone". Gli abitanti sono detti frigentini e San Marciano è il loro patrono.

 

Il quinto borgo, Zungoli il cui nome deriva da Castrum Curuli, un capitano normanno di nome Curulo (da cui Giungolo o Juncolo) che edificò la rocca in funzione anti-bizantina. Secondo altri, Rohlfs G., Barra G.- Giovanniello V., Forgione S. e Caruso V., il toponimo si richiama al cognome Zùngolo di origine greco-bizantino diffuso in Lucania, sia che derivi da Kurulos (piccolo signore). 

 

Il sesto borgo, Savignano Irpino, le cui origini deriverebbero da un certo Nasellius Sabinus, un militare romano vissuto nel I secolo da cui trasse il nome il Fundus Sabinianus e poi il Castrum Sabinianum oppure dalle popolazioni italiche pre-romane, i Sabini, stanziati nell’Italia centrale. 

 

Il settimo borgo di Monteverde: il toponimo Montis Viridis fa riferimento al verde dei boschi che circondavano il monte su cui sorse il castello. I boschi furono poi sostituiti dalle colture cerealicole. 


 

Foto Gallery
Informazioni Aggiuntive
Note

Percorso che si può articolare in 3 giorni:

Primo giorno visita al borgo di Summonte di circa 2 ore, per poi dirigersi verso il borgo di Nusco per visitarlo in circa 2 ore. ( Da Summonte a Gesualdo la distanza è di 45 km circa)

Secondo giorno visita del borgo di Gesualdo in circa 3 ore, e visita al borgo di Frigento di circa 3 ore anch’essa. ( Da Gesualdo a Frigento la distanza è di 3 km. Per raggiungere Zungoli da Frigento bisogna percorrere 21 km.)

Terzo giorno la visita al borgo di Savignano Irpino in 2 ore e poi verso il borgo di Monteverde in 3 ore. ( Tra Savignano Irpino e Monteverde la distanza è di 52 km)

A ogni tappa è consigliata una sosta per il pranzo in uno dei ristoranti tipici irpini del luogo. I due pernottamenti sono consigliati in due strutture diverse, allocate presso i borghi da visitare.

 Distanza Km
Lunghezza:
163.00km

Durata del percorso
Tempo:
17.15 h

Mappa
1

Summonte

Eines der schönsten Dörfer Italiens, am Fuße des Monte Vallatrone gelegen und vollständig von quellenreichen Bergen umgeben, dominiert das gesamte Partenio-Gebiet und besticht durch seine Wanderwege und eindrucksvollen Ausblicke

2

Nusco

Balcone d‘Irpinia, ein eindrucksvoller Blick auf eine authentische Landschaft zwischen dem Ofanto-Tal und den Bergen von Terminio-Cervialto. Eines der schönsten mittelalterlichen Dörfer Italiens. Vom Kalksteinpflaster des historischen Zentrums aus taucht man in die Schönheit seiner Traditionen ein

3

Gesualdo

"“Città del Principe dei Musici”, des kultivierten Vorreiters der modernen Musik und bedeutenden Madrigalisten Carlo Gesualdo. Ein Schatz an authentischer Schönheit, eines der schönsten und typischsten Dörfer im Herzen von Irpinien, dessen Schloss das historische Zentrum beherrscht, das sich durch charakteristische konzentrische Gassen schlängelt "

4

Frigento

Eine Perle im Herzen von Irpinien, römischen Ursprungs, ein Ort der Seele für seine atemberaubenden Panoramen und grenzenlosen Aussichten. Bezaubernde Altstadt, ein geometrisches Labyrinth aus Gassen und Gucklöchern. Ein Land mit illustren Persönlichkeiten und tiefen Wurzeln, das der landwirtschaftlichen Tradition verpflichtet ist

5

Zungoli

Ein Grenzgebiet, das auf einem Hügel liegt und von den Bergen Molara, Monticelli und Toppo dell'Anno umgeben ist. Hier kreuzen sich die antiken Römerstraßen Appia und Traiana, durch die der Schafweg Pescasseroli-Candela führt. Ein geschichtsträchtiges Land, das zu den schönsten Dörfern Italiens zählt und mit der orangefarbenen Flagge des Touring Club ausgezeichnet wurde, was die Vorzüglichkeit des Dorfes unterstreicht.

6

Savignano Irpino

Ein Dorf auf einem sattelförmigen Relief, rechts des Flusses Cervaro auf zwei hohen Hügeln gelegen, der Tombola und dem Calvario, mit einer tausendjährigen Geschichte, die in seinem charakteristischen Ortskern bewahrt wird, einem einladenden Hort alter Traditionen

7

Monteverde

Das Dorf liegt zwischen den Tälern der Flüsse Ofanto und Osento auf dem Apenninkamm Kampaniens, am östlichen Ende der Provinz Avellino, dem am leichtesten zugänglichen Dorf Italiens, mit einem alten historischen Zentrum und eindrucksvollen Ausblicken, das in den prestigeträchtigen Kreis der "schönsten Dörfer Italiens" aufgenommen wurde.

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