La visita nei borghi di Zungoli e Trevico sarà un’esperienza didattica memorabile, capace di coniugare la conoscenza della storia locale con la scoperta delle tradizioni contadine e pastorali, della religiosità popolare, della cultura artistica e della memoria cinematografica.
Lungo le stradine in pietra e i panorami che si aprono dalle alture, gli studenti avranno la possibilità di vivere la storia non come racconto astratto, ma come esperienza concreta, osservando come il paesaggio e le comunità abbiano dialogato per secoli, generando cultura, architettura, riti e prodotti tipici.
Zungoli, il “borgo sotterraneo”, sorge a 657 metri nella Valle dell’Ufita, lungo il tracciato dell’antico Regio Tratturo Pescasseroli–Candela, percorso delle transumanze che collegava l’Abruzzo alla Puglia.
Inserito tra i “Borghi più Belli d’Italia” e insignito della Bandiera Arancione del Touring Club, Zungoli offre un centro storico che sembra sospeso nel tempo: viuzze acciottolate, case addossate, scalinate in pietra e scorci che aprono a un passato mai dimenticato.
Simbolo del borgo è il Castello dei Susanna, costruito dai Normanni nell’XI secolo e attribuito al capitano Leander Juncolo o Curolo. Nato come presidio difensivo con torri angolari, venne trasformato nei secoli successivi in residenza nobiliare dai Loffredo e infine dalla famiglia Susanna, che ne detiene ancora oggi la memoria. All’interno si conservano ambienti residenziali, un camino monumentale e lo stemma nobiliare, che raccontano come le strutture difensive abbiano saputo adattarsi ai tempi, diventando dimore signorili e simboli della comunità.
Ma Zungoli custodisce un tesoro ancora più affascinante le Grotte Bizantine, un reticolo ipogeo scavato nel tufo tra IX e XI secolo. In origine rifugi e depositi, furono poi usate come cantine per il vino, stalle per gli animali e luoghi di conservazione dei formaggi. Articolate su più livelli e collegate da cunicoli e gradinate, mostrano ancora mangiatoie e forni scavati nella roccia, come la celebre Grotta-Forno Filomena Isidoro. Questi ambienti rappresentano la continuità di un sapere contadino che ha fatto del sottosuolo un alleato prezioso, trasformando la natura in spazio vitale.
Il viaggio a Zungoli non si conclude senza un momento dedicato al gusto. Il borgo è infatti famoso per il suo olio extravergine di oliva e per il caciocavallo podolico, prodotto simbolo della transumanza.
Attraverso un laboratorio sensoriale, sul gusto, sarà possibile comprendere il legame profondo tra territorio e sapore, osservando come i pascoli, il clima e le erbe spontanee conferiscano ai prodotti locali aromi unici, rendendo la gastronomia parte integrante del patrimonio culturale.

Da Zungoli ci si sposta verso Trevico, il borgo più alto d’Irpinia con i suoi 1.090 metri, conosciuto come il “tetto dell’Irpinia” per i panorami che si estendono fino ai Monti Dauni e, nelle giornate limpide, al mare Adriatico.
Il nome stesso di Trevico potrebbe derivare da tres vici “tre villaggi “oppure dal culto della dea Trivia, divinità protettrice degli incroci e dei passaggi.
Non a caso il borgo ha sempre rappresentato un luogo di confine, di osservazione e di difesa, ma anche di incontro e di spiritualità.
L’accesso avviene da Port’Alba, costruita nel 1578 dai Loffredo, che con il suo arco in pietra e gli stemmi nobiliari rimasti scolpiti non è solo manufatto architettonico ma simbolo collettivo, legato a riti di vita e di morte: le spose lo attraversano come buon augurio, i cortei funebri come ultimo saluto della comunità.
Trevico è anche il borgo della memoria culturale recente, grazie al Palazzo Scola, casa natale del regista Ettore Scola, maestro del cinema italiano. Trasformato in centro socio-culturale, custodisce oggi testimonianze, fotografie e spazi dedicati al cinema, rendendo la visita occasione di riflessione sul rapporto tra memoria individuale e collettiva.
La Chiesa di Santa Maria Assunta, edificata tra V e VI secolo, fu cattedrale della diocesi fino al 1818.Costruita probabilmente su un tempio pagano dedicato a Trivia, conserva elementi romanici, rinascimentali e barocchi, stratificati nei secoli e sopravvissuti ai terremoti che hanno segnato l’Irpinia. La cripta, riemersa dopo il sisma del 1980, custodisce affreschi e statue lignee che arricchiscono il patrimonio religioso e artistico del borgo. Infine, la Torre Normanna e i ruderi del castello medievale dominano dall’alto il centro abitato. Dal belvedere, lo sguardo si apre su un paesaggio sconfinato, trasformando la contemplazione in esperienza didattica di geografia e orientamento.

 

Durata Itinerario: Intera giornata
Mattina - Alla scoperta di Zungoli, Borgo più bello d’Italia
Ore 9.00 - Arrivo a Zungoli e accoglienza con introduzione storico-geografica
Passeggiata tra i vicoli del centro storico medievale.
Visita al Castello dei Susanna.
Discesa nelle Grotte Bizantine.

Laboratorio del gusto: Degustazione di olio extravergine Irpinia Colline dell'Ufita DOP - Olio Evo derivante in gran parte dalla varietà Ravece, caratterizzato da un piacevole gusto amaro e piccante. Degustazione del Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podalica

Pomeriggio – Verso Trevico: Tetto d'Irpinia e dell'intera Campania
Ingresso da Port’Alba e visita al borgo antico.
Tappa al Palazzo Scola con laboratorio di educazione al cinema e alla memoria.
Sosta alla Chiesa di Santa Maria Assunta con visita alla cripta.
Visita alla Torre Normanna e ai ruderi del castello, con attività di osservazione paesaggistica e orientamento geografico.


Obiettivi didattici:
Stimolare l’osservazione attiva del territorio e dei suoi monumenti.
Comprendere l’evoluzione urbanistica dei borghi medievali e il loro significato sociale.
Conoscere le tradizioni agroalimentari e il legame tra prodotti tipici e paesaggio.
Promuovere la memoria storica e culturale attraverso architettura, arte e cinema.

Foto Gallery
Mappa
1

Zungoli

Terra di confine, adagiata su un colle circondato dai monti Molara, Monticelli e Toppo dell'Anno, crocevia fra le antiche vie romane, Appia e Traiana, e attraversata dal tratturo Pescasseroli-Candela. Terra di storia, annoverata fra i Borghi Più Belli d'Italia e anche Bandiera Arancione del Touring Club, a dimostrazione dell'eccellenza del borgo

2

Castello dei Susanna

Il Castello di Zungoli si presenta come un'esperienza unica di vita vissuta che descrive persone che hanno amato e amano questo tratto dell'Irpinia

3

Grotte Bizantine

In una delle perle dell'Alta Irpinia, Zungoli, tra i vari punti d'interesse troviamo un luogo molto suggestivo: le Grotte Bizantine

4

Trevico

Tetto d'Irpinia e dell'intera Campania, celebrato dallo sguardo limpido dell'illustre concittadino, Ettore Scola. Luogo dell’anima e di cultura, che si fregia dal passato del titolo di città perchè sede vescovile, vestale di una storia di rilievo e terra di sapori di grande eccellenza

5

Chiesa di Santa Maria Assunta

Dall’alto di un terrazzamento la Chiesa di Santa Maria Assunta domina il paese di Andretta, con la cupola cuspidale e l'imponente campanile che si scorgono da lontano

6

Port'Alba

Realizzata nel 1578, consente l'accesso al centro storico dal lato orientale e rappresenta un elemento architettonico fortemente simbolico per il paese

7

Palazzo Scola

Palazzo Scola è la casa in cui il regista Ettore Scola nacque (nel 1931) e trascorse la prima infanzia. Ubicato fra i vicoli del centro storico in posizione assai panoramica, conserva molti degli elementi stilistici e decorativi originari

8

Ruderi del Castello di Trevico

Situati nel punto più alto del borgo giacciono i ruderi del castello medioevale, probabilmente di epoca normanna

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