Il comune di Montella sorge nell'area del Parco dei Monti Picentini. È un paese di 7.629 abitanti, situato a 634 metri sul livello del mare e a 36 km da Avellino. Il territorio si estende per 93,87 km² e i comuni confinanti sono: Acerno, Bagnoli IrpinoCassano Irpino, Giffoni Valle Piana, Montemarano, Nusco, SerinoVolturara Irpina. È attraversato dal fiume Calore.
L'etimologia del nome sembrerebbe provenire da Monticulus o Montillus, da cui MontillaMotilla e infine Montella: deriva chiaramente da "monte", nel senso di "colle fortificato". Gli abitanti sono detti montellesi e San Rocco è il loro patrono.
 

LUOGHI DI INTERESSE

  • Complesso Conventuale San Francesco a Folloni - Luogo ricco di storia, la cui tradizione ne vede la fondazione in San Francesco d'Assisi. Oltre alla chiesa, è possibile visitare la Cappella del Crocifisso, il Monumento agli Innamorati, il museo e la biblioteca
  • Santuario del Santissimo Salvatore - Situato a 954 metri di altitudine, è meta di pellegrinaggio da generazioni: al culto si fondono tradizioni e racconti popolari, come bere al pozzo del Miracolo o suonare la grande campana
  • Castello del Monte - Detto anche "Castello de Lo Monte", fu un fortilizio in epoca romana e longobarda, restaurato da pochi anni: gli scavi archeologici condotti all'interno della cinta muraria hanno portato alla luce una necropoli con arredi funerari
  • Complesso Monastico di Santa Maria della Neve - Risalente al XV secolo, in un periodo di guerre e pestilenze, rappresenta una delle testimonianze più importanti sotto l'aspetto religioso, ma anche storico ed etnico
  • Villa Elena-De MarcoSplendido edificio in stile liberty, venne costruito tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento su progetto dell’architetto locale Antonio Moscariello
  • Museo di San Francesco a FolloniIl Convento di San Francesco ospita un museo che dipende dal Polo Museale della Campania e che gravita intorno all'antico refettorio
  • MUCAM Eco-Museo della Castagna di Montella - Museo multimediale dedicato al prodotto tipico di Montella, la sua Castagna IGP
  • Altopiano di Verteglia - Sulle pendici del Monte Terminio, in un ambiente naturalistico incontaminato, si staglia lo splendido altopiano con aree attrezzate, ristoranti, numerosi percorsi naturalistici, sorgenti e splendidi boschi di castagno, faggeti e latifoglie
  • Parco naturalistico - Il territorio di Montella è ricco di boschi montani, ruscelli, laghetti stagionali, cascate, torrenti e sentieri per il trekking
  • Le Cascate di Montella - La "Cascata della Lavandaia" è la più conosciuta, ad essa è legata un'antica leggenda. Quella del Fascio è da ascrivere al periodo fascista
  • Altre Chiese - Chiesa del Purgatorio, Chiesa dell'Istituto Capone, Chiesa di Maria SS. della Libera, Chiesa di Maria SS. Addolorata, Chiesa di Maria SS. del Carmelo, Chiesa Matrice di S. Maria del Piano e S. Benedetto, Chiesa di S. Benedetto, Chiesa di S. Giovanni Battista, Chiesa di S. Michele Arcangelo, Chiesa di S. Nicola, Chiesa di S. Pietro Apostolo, Chiesa di S. Silvestro Papa, Chiesa di S. Vito, Chiesa di S. Antonio Abate, Chiesa di S. Lucia
  • Palazzi storici - Palazzo Capone, Palazzo Bruni, Palazzo Abiosi, Palazzo Pascale, Villa Trevisano, Palazzo Gambone, Palazzo Coscia, Casina Bruti
     

EVENTI

  • Sagra della Castagna di Montella IGP - Sagra di rilevanza nazionale che ospita ogni anno diversi artisti e propone un percorso enogastronomico tra le eccellenze del territorio che ruota attorno alla Castagna di Montella IGP
  • Kaso Fest - Evento enogastronomico legato ai prodotti caseari e al caciocavallo da latte di podolica
  • Verteglia Mater - Manifestazione che si svolge in estate, sull'altopiano di Verteglia, con tanti appuntamenti che si snodano tra enogastronomia, valorizzazione del territorio e tanta musica 
  • Francesco d'Incanto - Evento che coniuga spiritualità, arte, musica e gastronomia nella suggestiva cornice del Convento di San Francesco a Folloni
  • Festa del Santissimo Salvatore - Celebrazioni religiose che si tengono ogni anno dal maggio 1780, giorno in cui ricorre la festività della Santissima Trinità
     

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Castagna di Montella IGP - Prodotto dal seme a polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce, possiede elevate caratteristiche di serbevolezza, sapidità e fragranza ed è considerata tra le migliori castagne prodotte in Italia
  • Ricotta manteca di Montella PAT - Di forma cilindrica e colore paglierino, presenta una consistenza morbida, delicata e burrosa: un alimento molto valido per caratteristiche organolettiche
  • Scamorza di Montella PAT - Di forma cilindrica, si distingue per la testa che somiglia a un "bebè": presenta un sapore dolce e un odore deciso di latte e burro fresco
  • Treccia di Montella PAT - Formaggio a pasta filata fresco, di forma caratteristica di tre cordoni intrecciati a mano e che può essere anche affumicata
  • Torrone di Castagna PAT - Detto anche "pantorrone" o "spantorrone" di castagne, è una specialità che da oltre 30 anni si produce nelle aree rinomate per la coltivazione di castagne
  • Caciocavallo podolico dei Monti Picentini PAT - Gustoso e raro formaggio con stagionatura fino a 6 mesi, a pasta cruda, dura e filata, particolarmente pregiato 
  • Ricotta di pecora bagnolese PAT - Prodotto di antica tradizione, proveniente da pecore della razza detta “bagnolese o malvizza”, costantemente al pascolo
  • Caciocavallo Impiccato - Particolare tecnica di cottura del caciocavallo podolico, che ha avuto una larga diffusione in tutta l'area, si fa fondere sui carboni ardenti e poi viene spalmato su fetta di pane
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica 
     

CURIOSITÀ

La leggenda vuole che San Francesco, giunto a Montella, chiedesse ospitalità al feudatario presso il Castello del paese, il quale rifiutò. Francesco, insieme ai suoi confratelli, si rifugiò allora nel bosco di Folloni e passò la notte sotto un leccio. Quella notte nevicò abbondantemente, tranne nella zona dell'albero sotto cui i frati dormivano. Il giorno dopo, il castellano si accorse dell'accaduto e, assistito al miracolo, chiese a San Francesco di lasciare nel luogo due frati affinché realizzassero un convento.
Il "leccio del miracolo" fu conservato come reliquia sotto l'altare del Convento di San Francesco a Folloni per lungo tempo.
 

CENNI STORICI

Il ritrovamento di reperti dell'età del bronzo fa pensare che l'area di Montella fosse già abitata nel III millennio a.C. Quel che è certo, invece, è che, intorno al 500 a.C. circa, alcune tribù sannitiche irpine si insediarono nella zona compresa tra i fiumi Calore e Lacinolo.
Municipio in epoca romana e sede di un importante gastaldato sotto la dominazione longobarda, Montella fu amministrata dai conti Cavaniglia, venuti nel Regno di Napoli dalla Spagna al seguito di Alfonso V d'Aragona. Fu in questo periodo che l'area attorno al Castello del Monte iniziò a spopolarsi, fino al definitivo abbandono del fortilizio agli inizi del XVI secolo.
Nei secoli successivi, si avvicendarono alla guida di Montella diverse famiglie: gli ultimi signori, prima dell'abolizione della feudalità nel 1806, furono i Doria, Principi di Angri.

 

L'emozione di mani che stringono le funi e scandiscono il ritmo di una danza di devozione attraverso la campana del SS Salvatore, Montella è un’armonia completa tra la storia, il suono, il corpo e lo spirito, che raggiunge gli abitanti della valle del Calore
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Montella

Piazza degli Irpini, 83048 Montella AV, Italia

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