Grande serata di cultura e musica a Zungoli. Sabato 25 Gennaio dalle ore 19.00 presso l' ex Convento Francescano presentazione del libro “Gli Uomini Pesce”, incontro con l'autore Wu Ming 1 e a seguire live session "Infinite forme di salvezza" di Dilis. Sarà possibile inoltre effettuare la visita guidata del Castello Normanno De Miranda-Susanna e del centro storico di Zungoli accompagnati dal suggestivo racconto di Ruando experience.
Con lo spirito di ritrovarsi, per accalorarsi, condividendo sensazioni e spazi, la serata invernale di TranzHumans vuole lasciar dialogare, restituendo parole e suoni, in un contesto di riflessione ed ascolto, qual è l’ex Convento Francescano di Zungoli. Antonio Cammisa dialogherà con Wu Ming 1, provando ad intrecciare la storia narrata nel testo, il cui luogo d’origine è il delta del Po, con le nostre terre, l’Irpinia e il Sud.
Wu Ming vuol dire “senza nome”, in mandarino. Un nome fittizio. Prima ancora era Luther Blissett. Anch’esso un nome inventato o precisamente un nome composto da due figure storiche, ma insieme inesistenti. In realtà questi nomi esistono nel momento in cui se ne appropriano uno, due, dieci, cento e più persone, firmandosi con questi nomi. Tale gioco di nomi è la logica che sottende al collettivo di scrittori Wu Ming, al secolo. Nome multiplo, della cui identità non si fa valore in tempo di narcisismo ed egotismo, mentre hanno senso e sostanza i messaggi e i contenuti che Wu Ming diffonde ai quattro venti, raggiungendo i quattro angoli del pianeta ormai da trent’anni. Ed è difatti autore di romanzi ormai annoverati nella storia della letteratura internazionale, quali, fra i tanti, "Altai", "Manituana", "Proletkult", "L’armata dei sonnambuli" e, in ultimo, "Ufo78". Wu Ming 1, pseudonimo di Roberto Bui, è uno dei componenti del collettivo, fin dalla prima ora. Autore di libri quali "New Thing", "Un viaggio che non promettiamo breve", "La macchina del vento", "La Q di Qomplotto". È in tour con la presentazione della sua ultima fatica, "Gli uomini Pesce", che restituisce magistralmente la cifra del suo scrivere. Un metodo di narrare intrecci di vite e storie attraverso tanti strumenti, ingressi e metodologie: dalla scrittura alle ispirazioni musicali, dall’iconografia all’aneddotica, dal mitopoietico alla storiografia.
"Gli Uomini Pesce" narra l’estate del 2022, il Po non è mai stato cosí basso. La morte di Ilario Nevi, partigiano, artista, intellettuale ferrarese di fama nazionale, scoperchia un segreto mantenuto per quasi cent’anni, attraverso le tragedie del Novecento e gli sconvolgimenti del nuovo millennio. Un segreto che ne nasconde altri, incastonati nel passato e annidati nel futuro e ogni rivelazione è in realtà un nuovo enigma. Antonia, nipote di Ilario, vuole dare un senso a ciò che sta scoprendo. Andrà fino in fondo, ricostruendo la storia non solo di una vita, ma di un insospettato intrico di esistenze. Dalla guerra di liberazione nel Delta alle lotte per i diritti e per l’ambiente, "Gli Uomini Pesce" è un omaggio al Grande Fiume e alle sue terre. Un romanzo maestoso, una saga in cui la Storia è tutt’uno con le vicende dei protagonisti, innervata nei loro amori, nelle loro avventure, negli incubi peggiori e nei sogni piú belli.
Nella chiesa del complesso conventuale si esibirà Dilis, pseudonimo di Pietro Di Lietro, cantautore e polistrumentista. Nasce nell’agosto del 1983 a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli e muove i suoi primi passi nella band “La Condizione Danzante” incidendo un primo ep, “Monaco Addio”. Dopo questa esperienza decide di continuare la carriera in solo usando lo pseudonimo di Dilis. Incide per la Seahorse recording il primo disco “Nulla da Capire” (2011) ed a 3 anni di distanza per la Bulbarts l’ep “L’alba Negata” (2014), entrambe le uscite ottengono i favori della critica e numerose date in giro per l’Italia. Nello stesso anno partecipa al tributo agli Scisma promosso dalla webzine Mag Music “Simmetrie – un omaggio agli Scisma” con “L’equilibrio”. Ne segue un lungo periodo di pausa lontano dai palchi e dalle pubblicazioni ma non dalla musica. Nel 2014 diventa direttore artistico del “Ferro3.0”, ruolo ricoperto fino al 2019. Dopo una pausa in studio durata dieci anni torna con il nuovo album “Infinite forme di salvezza” edito da Disordine Dischi.
+39 3298144866 - Antonio
+39 332917631 - Monia
Info e prenotazioni visita guidata Ruando experience
+39 3891021720 - Luigi
+39 3381577811 - Fiorella
SAB
dalle 19:00
Evento gratuito
Convento di San Francesco di Zungoli
Via del Convento, 14, 83030 Zungoli AV, Italia
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