La V Tappa del Giro d'Italia 2023 attraverserà l'Irpinia il 10 Maggio. Andiamo alla scoperta dei comuni attraversati dalla carovana rosa. 

Il comune di Fontanarosa è situato nell'area della Valle del Calore. È un paese di 3.011 abitanti, si trova a 480 metri sul livello del mare e a 35 km da Avellino. Il territorio si estende per 16,7 km² e i comuni confinanti sono: GesualdoGrottaminardaLuogosanoMirabella EclanoPaternopoli e Sant'Angelo all'Esca.
L'etimologia del nome sembrerebbe provenire dalla famiglia Fontanarosa che la tenne come feudo, ma più correttamente la tradizione popolare si rifà alla presenza, in tempi remoti, di una sorgente (fontana) ubicata in un roseto, ferruginosa con acque rossastre. Gli abitanti sono detti fontanarosani e San Nicola è il loro patrono.
 

LUOGHI DI INTERESSE

EVENTI

  • Tirata del Carro - Iniziativa tradizionale molto antica che si rinnova ogni anno, il 14 agosto: i buoi dalle campagne trainano il carro fino al Santuario in onore della Madonna della Misericordia

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Tutoli al Ragù - Chiamati così solo a Fontanarosa, sarebbero i cecatielli (cavatelli) nel resto d'Irpinia: si tratta di ottima pasta fresca fatta a mano con ragù di carne 
  • Taurasi DOCG- Vino di grande tradizione realizzato grazie a un vitigno dalle origini antichissime: ben strutturato, elegante e austero ma al tempo stesso equilibrato e tannico; adatto a un lunghissimo invecchiamento anche grazie alla sua struttura, mineralità, buona alcolicità e pienezza 
  • Irpinia Colline dell'Ufita DOP - Olio extravergine di oliva derivante in gran parte dalla varietà Ravece, caratterizzato da un piacevole gusto amaro e piccante 
  • Miele Millefiori - Si produce con tecniche di estrazione e conservazione invariate nel tempo ed è costituito dal nettare di fiori diversi con caratteristiche organolettiche (PAT)

CURIOSITÀ

La denominazione "Carro" trae la sua origine, con molta probabilità, dal modo in cui i contadini portavano il grano in omaggio alle divinità pagane, appunto su di un carro trainato da buoi.
Fontanarosa lega la sua fama soprattutto all’antica arte della lavorazione della pietra estratta direttamente dalle cave presenti sul territorio: la pietra tipica della zona è la breccia irpina.
 

CENNI STORICI

L’origine di Fontanarosa è strettamente legata alla storia di Aeclanum. Questo fu un importante centro amministrativo e commerciale sannitico, sorto sul tracciato della Via Appia, che, dopo un lungo periodo di prosperità, fu messo a dura prova da violenti eventi sismici terremoti e guerre; in particolare, nel VI secolo d.C. Aeclanum fu coinvolto nelle guerre tra Goti e Bizantini, finché l’arrivo dei Longobardi e il transito, nel 662 d.C., dell’imperatore Costante II di Bisanzio, diretto all’assedio di Benevento, lo distrussero completamente. Molti degli eclanesi, dunque, fuggirono per trovare rifugio in territori limitrofi, dando origine a numerosi paesi, tra cui appunto Fontanarosa. Fontanarosa fu così fondata tra il VII e l’VIII sec. d.C., in epoca longobarda.
Tra le diverse famiglie che hanno posseduto il feudo di Fontanarosa si ricordano i Fontanarosa, i Gesualdo (fino al XVII secolo), i Ludovisio e i Tocco di Montemiletto.

LO STEMMA DELLA CITTA'

GONFALONE

PERSONAGGI STORICI 

 

 

La magia della scoperta non può mancare a Fontanarosa, depositaria di antichi mestieri e dove sarà possibile scoprire progetti sociale e personaggi capaci di incarnare quel luogo
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