Il comune di Cairano sorge nell'area dell'Alta Irpinia. È un borgo di 298 abitanti, situato a 770 metri sul livello del mare e a 70 km da Avellino. Il piccolo territorio si trova al centro della naturale via di comunicazione tra la Valle dell’Ofanto e quella del fiume Sele e si estende per 13,81 km². I comuni confinanti sono: Andretta, CalitriConza della Campania e Pescopagano. 
L'etimologia del nome proviene da Car-janus (che vuol dire "monte di giano"), trasformatosi in epoca romana in Castellum Carissanum e chiamato Cairano sin dal 1500, come risulta dalle carte geografiche del Vaticano completate nel 1585. Gli abitanti sono detti cairanesi e San Leone Magno è il loro patrono.

 

LUOGHI DI INTERESSE

  • Rupe - Luogo che offre un'incantevole vista sul paesaggio irpino, da contemplare con il delicato suono di organi a vento 
  • Chiesa di San Leone Magno - Cappella dedicata al Santo Patrono nel 1727, con portale e altare in marmo policromo
  • Chiesa della SS. Immacolata Concezione - Chiesa con pregiato altare in marmo e dipinto risalente al XVIII secolo
  • Cantine ipogee - Intero quartiere con grotte a uso cantine, di origine arcaica
  • Ruderi del Castello - Visibili dalla cima della collina, sono i resti di un castello del 1096 e definito "Castellum Cariussanum"
  • Sito Archeologico della Collina del CalvarioSito archeologico risalente all'Età del Ferro, in cui sono stati rinvenuti numerosi resti, alcuni dei quali custoditi nel Museo Irpino di Avellino
  • Chiesa di San Martino Vescovo - Chiesa madre del borgo, conserva opere del Settecento, come la tela della "Madonna con Bambino"
  • Centro Storico - Caratteristica struttura urbana del borgo medievale, ben tenuto, con portali in pietra
  • Palazzo Marchesale Mazzeo - Noto anche come Palazzo Ex Marchesi Garofalo, risale al XVIII secolo
  • Torre Civica - Costruita nel XIX secolo, è stata edificata in pietra squadrata
  • Palazzo gentilizio Famiglia Amato - Palazzo storico del XVIII secolo, con all'interno una piccola cappella dove fu ospite San Gerardo Maiella
  • Museo delle Relazioni Felicitanti - Installazioni artistiche del maestro Giovanni Spiniello, con museo interattivo multimediale in allestimento, denominato "Tomba del Soldato" (sec. X-IX a.C.), e racconti esperienziali
  • Sentiero naturalistico - Percorso trekking tracciato dal CAI
     

EVENTI

  • Cairano 7X - Festival di arte e visionarietà per promuovere la bellezza del borgo
  • SponzFest - Festival con direzione artistica di Vinicio Capossela, in partenariato col comune di Calitri (capofila)
  • Masterclass mestieri e arti dello spettacolo - Evento formativo e performativo diretto da Franco Dragone
  • Recupera Riabita - Evento culturale-seminario sui piccoli paesi e sulle aree interne
  • Borgo Fiorito - Evento estivo caratterizzato da creazioni artistiche floreali in spazi pubblici e privati del borgo
  • Fabbrica del Vino - Progetto innovativo-sperimentale di vinificazione con tecniche arcaiche nelle cantine ipogee
  • Festa di San Leone Magno - Celebrazioni religiose in onore del Santo Patrono, in programma nel corso della prima domenica di giugno
  • Festa di S. Gerardo Maiella e Sacro Cuore di Gesù - Si svolge nei giorni 23 e 24 settembre
  • Sagra dei fusilli - Degustazione enogastronomica dei prodotti locali, in programma tra agosto e settembre
  • Sagra dei Cingul’ e Sauzicchj’ - Evento enogastronomico, con deliziosi piatti artigianali e degustazione di vini
     

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Caciocavallo irpino di grotta PAT - Formaggio a pasta filata, prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni, da bovine in prevalenza di razza bruna, stagionato tradizionalmente in grotta 
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica
  • Cinguli di San Martino - Pasta fatta in casa al sugo
  • Vini - Prodotti artigianalmente nelle storiche cantine ipogee
     

CURIOSITÀ

Nel 1963, a Cairano, fu girato il lungometraggio "La donnaccia", tratto dai testi di Camillo Marino e Giacomo D'Onofrio, intellettuali di spicco e ideatori del Laceno d'Oro: il film vide la partecipazione di numerosi abitanti del luogo, coinvolti come comparse o in piccoli ruoli a interpretare se stessi, in puro stile neorealista.
Franco Dragone, famoso regista e direttore teatrale del Cirque du Soleil, tra i più grandi creatori di spettacoli nel mondo, è originario proprio di Cairano e spesso torna nel proprio paese di origine, organizzando iniziative di carattere artistico e culturale.
Sulla rupe del paese è stata installata un’opera unica al mondo: si tratta di un organo a canne che produce un suono determinato dal passaggio del vento al suo interno.
Il celebre cantautore di origini irpine, Vinicio Capossela, ha dedicato il libro "Il paese dei coppoloni" a questo paese.

 

CENNI STORICI

Il territorio di Cairano ha favorito l’insediamento umano fin dall’età del ferro, evidenza confermata da interessanti ritrovamenti archeologici. 
La sua è una posizione strategica ideale, di comunicazione tra la Valle dell’Ofanto e quella del fiume Sele, nonché unione tra il litorale adriatico e quello tirrenico; per questo motivo, divenne presidio militare durante l’epoca romana, a difesa di una colonia molto preziosa a Conza e nota con il nome di Castellum. Anche in età longobarda, Cairano assunse con molta probabilità il ruolo di Castrum militare, a difesa delle valli sottostanti. I ritrovamenti archeologici portati alla luce nelle località Vignale, Serra e Cannelicchio hanno individuato abitati e necropoli che risalgono agli inizi del IX al VI secolo a.C. e che appartengono alla cosiddetta cultura "Oliveto-Cairano". Le necropoli sono uniche, caratterizzate da tombe a fossa, finora le più antiche tombe di questo tipo rinvenute in Campania. 
La terra di Cairano è citata in diversi scritti: la prima menzione storica si deve a Plinio il Vecchio nel Libro II-57 della sua Naturalis Historia. In seguito, fu ritrovata persino nel De Bello Civile di Cesare e nella bolla inviata da Papa Urbano II all’Arcivescovo Alfano di Salerno nel 1096. È noto, inoltre, che Cairano, con l’avvento del feudalesimo e fino al 1679, funse da rocca del feudo di Conza, per diventare feudo indipendente nel 1676.
Paese a vocazione agricola, ha subito un progressivo processo di spopolamento a partire dal secondo dopoguerra.

 

Vieni a sentire la magia di Cairano, l’organo del vento, posto a sentinella sulla rupe, oggi sussurra e domani infuria, con una musica sempre potente che vuole essere decifrata

 

 

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Via Roma, 1, 83040 Cairano AV, Italia
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Luoghi da non perdere

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