La V Tappa del Giro d'Italia 2023 attraverserà l'Irpinia il 10 Maggio. Andiamo alla scoperta dei comuni attraversati dalla carovana rosa. 

Il comune di Caposele sorge nell'area della Valle del Sele, alle pendici del monte Paflagone. È un paese di 3.388 abitanti, situato a 405 metri sul livello del mare e a 58 km da Avellino. Il territorio si estende per 41,28 km² e i comuni confinanti sono: Bagnoli Irpino, Calabritto, Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, Laviano, Lioni, Teora e Valva.  
L'etimologia del nome sembrerebbe provenire dalla locuzione latina Caput Sylaris, ovvero "inizio" del "Sele": dalle sorgenti di Piazza Sanità, infatti, si origina il fiume che dà vita all'omonima valle, scorrendo nel territorio di Caposele. Gli abitanti sono detti caposelesi e San Lorenzo è il loro patrono.
 

LUOGHI DI INTERESSE

  • Santuario di San Gerardo Maiella - Sorto nel Medioevo, nel luogo dove vi fu l'apparizione della Madonna (da cui Materdomini, la frazione in cui è ubicato), l'imponente edificio religioso richiama migliaia di pellegrini all'anno
  • Museo Gerardino - Museo che accoglie il patrimonio artistico e culturale del Santuario: lettere del Santo, arredi liturgici e opere artistiche di vario genere
  • Sala dei Fiocchi - Un luogo pieno di meravigliosi doni che i genitori offrono a san Gerardo, a partire dalle migliaia di fiocchi colorati
  • Sorgenti del Sele - Sorgenti che rappresentano il punto di inizio dell'Acquedotto Pugliese, che, dall'Irpinia, giunge fino in Salento, attraversando l'intero Tavoliere
  • Museo delle Acque - Museo in cui sono esposte testimonianze dell'importante storia dell’Acquedotto Pugliese
  • Chiesa di Santa Maria della Sanità - Edificata del XIX secolo, adiacente alle sorgenti del Sele, custodisce al suo interno un affresco della Madonna della Sanità risalente al 1200; una delle particolarità di questa Chiesa è che edificio religioso e campanile distano 300 metri
  • Museo delle Macchine di Leonardo - Museo espositivo delle invenzioni di Leonardo con riproduzioni in scala
  • Chiesa di San Lorenzo Martire - Nota anche come "Tempio Artistico", è la chiesa madre, collocata nel centro storico di Caposele
  • Parco Fluviale - Area protetta e dedicata al fiume Sele nella quale, grazie a una serie di sentieri, pedonali e ciclabili, si possono fare rilassanti passeggiate ma anche effettuare delle escursioni
  • Sentiero delle 7 Fontane - Sentiero storico che tocca 7 fontane nel comune ricco di sorgenti
  • Ciclovia dell'Acqua - Percorso cicloturistico che parte da Caposele e arriva a Santa Maria di Leuca (LE)
  • La via delle acque in Irpinia - Tappa dedicata alla località “regina” delle acque in Irpinia. Tra Parco Fluviale, Sorgenti del Sele, Sentiero delle 7 Fontane e Museo delle Acque c’è da soffermarsi per godere pienamente dello spettacolo che il centro altirpino offre.
  • Altri sentieri di montagna - Sentiero dell'Aria della Preda (20km D+800m); Sentiero della fede e dell’Acqua (5km D+300m); Sentiero della “pustedda” (7km D+400m); Sentiero del Bosco Difesa e dei Castagni (6km D+300m); Sentiero del Calvello di Caposele (16km D+ 1160); Sentiero sulla cima del Paflagone (12km D+650m); Sentiero di San Gerardo
  • Altro - Biblioteca Domenico Capone, Tempio Artistico di San Lorenzo, Zone Saure (zona delle antiche cantine), Ruderi del Castello Angioino, Palazzo Cozzarelli, Croce dell'Angelo, Cappella dell'Angelo, Murales di Guido Palmadessa e Mohamed Lghacham, ruderi di vecchi mulini e gualchiere ad acqua
     

EVENTI

  • Festività di San Gerardo - Tradizione che si rinnova annualmente in due diversi momenti: la Grande Festa, in programma nella prima domenica di settembre; e la Solennità, che si tiene il 16 ottobre, giorno di ricorrenza del Santo
  • Sagra delle Matasse - Appuntamento enogastronomico tra i più longevi d'Irpinia, ripropone una tradizione della cucina caposelese
  • Festa della Musica Europea -Imperdibile appuntamento che, in occasione del solstizio d'estate, ha trasformato Caposele nella capitale regionale della musica, valorizzando espressioni musicali e risorse naturalistiche del territorio
  • Un Albero per Tutti - Accensione dell'albero di Natale più alto d'Europa con mercatini natalizi con lo scopo benefico di raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro
  • Jazz&Wine - Appuntamento annuale che mira a celebrare la splendida unione tra buona musica e prodotti enogastronomici tipici della tradizione
  • Giornata dell'Ammalato - Evento di carattere religioso che si tiene il 25 aprile
  • Giornata delle Mamme e dei Bambini - Evento che si tiene l'ultima domenica di maggio, in cui vengono benedette sia le mamme che i loro figli
  • Festa di San Lorenzo Martire - Festa in onore del Santo Patrono con musica e stand enogastronomici durante l’ultima domenica di agosto
  • Falò di Sant’Antonio - Ricorrenza tradizionale che si tiene il 13 giugno
  • Fiera di Santa Lucia - Notevole ingrandimento del mercato del paese che avviene il 3 maggio di ogni anno, sino a riempire tutte le strade
  • Giornata del tuo Santo e delle Associazioni Gerardine - Evento religioso che si tiene il 2 giugno
  • Solenne ostensione del Corpo di San Gerardo - Evento religioso che si svolge a partire dal secondo venerdì di dicembre
  • Festival delle fiabe e degli Artisti di strada - II^ edizione del Festival interamente dedicato alla figura di San Gerardo Maiella, protettore dei bambini e delle partorienti, nella splendida Stanza dei Fiocchi del Santuario di Materdomini. "Una stanza contenente circa 3000 fiocchi, tutti ammucchiati, tutti rosa e azzurri, che quotidianamente vengono depositati per ringraziare l’Angelo delle culle: San Gerardo"
  • Estate Caposelese 2022: musica d'autore ed artisti di strada - La Pro Loco Caposelese ha organizzato per l'estate 2022 diversi appuntamenti: il "Festival Aquae Vivae", la "Sagra delle Matasse", il concerto de "I Nomadi",  il Premio Nicola Conforti e la Festa di San Gerardo Maiella. 
  • Notte delle Cantine - Tra le antiche strade di zona Saure, ai piedi del Campanile della Sanità di Caposele, va in scena la "Notte delle cantine".
  • Festival Aquae Vivae - Evento musicale he si rinnova annualmente presso il Parco Fluviale di Caposele
  • Laboratorio sull’olivicoltura - Laboratori per acquisire conoscenze sulla cura di un uliveto.
  • Sele in Food - Caposele - Evento fieristico interamente dedicato alla promozione dei prodotti locali e al patrimonio artistico della Valle del Sele.

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Matasse di Caposele PAT - Lungo groviglio di pasta fatta a mano, solitamente condito con ceci o fagioli
  • Amaretto di Caposele PAT - Tipico biscotto di tradizione casalinga, a base di nocciole 
  • Muffletto di Caposele PAT - Pagnotta peculiare, simile al pane, ma realizzata con l'impasto della pizza
  • Minestra e Pizza - Misto di verdure selvatiche e di ortaggi come cicoria, cavoli, finocchi selvatici, in abbinamento con la pizza di granturco (granuriniu)
  • Patate Sfruculiate - Piatto invernale a base di patate
  • Fico di San Mango PAT - Frutto tipico della zona, dalla polpa succosa e dal sapore caratteristico
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica 
     

CURIOSITÀ

Le sorgenti di Caposele, insieme a quelle di Cassano Irpino, forniscono l'approvvigionamento idrico a buona parte del Sud Italia: quasi 10 milioni di persone fra Campania, Basilicata e Puglia.
Lo scrittore Giuseppe Ungaretti (1888-1970) scrisse in riferimento all'Acquedotto Pugliese: «è un'opera che non vede nessun'altra anche per bellezza».
 

CENNI STORICI

Le origini di Caposele non sono molto certe. Il fiume Sele, però, viene nominato in diversi scritti, anche di celebri poeti e scrittori, quali Omero, Virgilio e Plinio.
È noto però che Caposele era, all'inizio dell'XI secolo, territorio del Principato di Salerno, per passare poi al Principato Citra e le prime notizie di un feudo e di un probabile castello risalgono al periodo normanno, probabilmente al 1160, quando Filippo di Balvano (o Balbano) ne divenne il proprietario.
Prima dominato dagli Svevi, poi dagli Angioini, poi ancora dagli Aragonesi, nel 1416 la regina Giovanna II di Napoli affidò le entrate del feudo ad Antonio Gesualdo. Con Luigi II Gesualdo, poi, il paese raggiunse grande prosperità, tanto che nel 1494 Caposele ottenne il titolo di Universitas, cioè di comune autonomo in grado di eleggere liberamente un sindaco per alzata di mano dei suoi abitanti e di amministrare la giustizia. 
Il feudo passò, nel XVII secolo, ai Ludovisio, che l'acquistarono e rivendettero più di una volta e si ricorda che nel 1714 fu nominato principe della Terra di Caposele Inigo Rota, lo stesso che pose i suoi boschi quando c'era bisogno di legna per costruire la Basilica di Materdomini.
Nel XVIII secolo, comunque, Caposele aveva già assunto il caratteristico assetto di paese che conserva ancora oggi.
 

 

Caposele accoglie e rivela tesori di una mappa che conduce all’anima del territorio, in cui ruotano mondi riconducibili all’arte, all’esperienza naturalistica, alla tradizione e alle eccellenze tutte da scoprire
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